"Sono considerate acque minerali naturali le
acque che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo,
provengono da una o più sorgenti naturali o perforate e che hanno
caratteristiche igieniche particolari e proprietà favorevoli alla
salute". Con
questa definizione il decreto legislativo numero 105 del 25 gennaio
1992 stabilisce il significato del termine "acqua minerale naturale".
Acqua minerale: la storia
Questi tipi di acqua venivano utilizzati in passato per le loro
virtù curative. Col miglioramento della condizione economica delle
famiglie e con il diffondersi di timori legati all'inquinamento idrico,
l'acqua
minerale ha trovato anno dopo anno un posto sempre più importante
nell'alimentazione quotidiana. Oggi, l'Italia è divenuta tra i maggiori
consumatori di acqua minerale al mondo, con un giro di affari annuo
che si aggira intorno ai due miliardi e mezzo di euro. Un primato
condiviso anche sotto l'aspetto produttivo, dal momento che ogni anno
vengono "prodotti" oltre 12 miliardi di litri di acqua.
I motivi per i quali l'acqua minerale riscontra un simile
successo vanno poi ricercati nella massiccia campagna pubblicitaria
intrapresa dai produttori, i quali tendono a valorizzare sempre più le
presunte virtù benefiche delle loro acque. Quest'eccessiva
rivalutazione a fini commerciali si associa poi ad un diffuso timore
per la salute dei nostri fiumi, sempre più esposti ad agenti inquinanti
agricoli ed industriali.
Una vera e propria, infondata, fobia, che porta molti consumatori ad utilizzare l'acqua minerale persino per cucinare la pasta o per preparare il caffè.
In realtà l'acqua potabile non ha molto da invidiare all'acqua minerale, almeno in termini di sicurezza.
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/acqua-minerale.htm
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Acqua minerale o potabile?
La caratteristica più importante che distingue l'acqua minerale
da quella potabile è la totale assenza di trattamenti di disinfezione.
Ne consegue che, per certi aspetti, un'acqua minerale può essere
considerata di qualità migliore anche se, in entrambi i casi, le acque
devono risultare batteriologicamente pure. In particolari circostanze
può accadere che l'acqua di rubinetto sia addirittura migliore
dell'acqua in bottiglia, visti i controlli più rigorosi e frequenti
previsti dalla legislatura italiana. Il cloro
viene solitamente aggiunto all'acqua potabile per impedire lo sviluppo
batterico mentre fluisce attraverso le tubature. Tuttavia, proprio a
causa del passaggio nei condotti, non si può escludere la dissoluzione
di piccole particelle di piombo
e di altri metalli in quantità tutto sommato irrisorie; tale aspetto
non crea grossi problemi all'organismo, nonostante la notevole
tossicità di questi elementi. E' comunque importante proteggere i
bambini più piccoli, limitando l'impiego di acque potabili durante i primi anni di vita.
Cloro e metalli pesanti
conferiscono all'acqua potabile un sapore sgradevole o comunque
peggiore rispetto alle acque minerali. Ed è questo un ulteriore motivo
che spinge il consumatore a preferire le acqua in bottiglia.
In definitiva, è difficile dare un giudizio equo per i due
tipi di acqua. I fattori che entrano in gioco sono infatti numerosi.
Anche l'acqua di rubinetto può sgorgare da falde acquifere
sotterranee, così come l'acqua in bottiglia può essere di falda; ne
consegue che la qualità all'origine non è sempre migliore per le acque
minerali. La variabilità territoriale, a tal proposito, è davvero
notevole; immaginate ad esempio la città di Aosta e confrontatela con
Ferrara che attinge acqua da un Po che si è caricato di rifiuti dal Monviso sino a lì, passando per grandi città come Piacenza e Torino e
aggregandosi ad acque di affluenti come il Lambro (che riceve gli
scarichi di Milano).
Non tutte le acque potabili sono disinfettate con il cloro ed
in ogni caso, seppur più "inquinate" all'origine, subiscono una serie
di trattamenti che le rendono assolutamente sicure e prive di batteri o sostanze tossiche.
Il contenuto minerale è molto variabile per entrambi i tipi di
acqua anche se, in generale, le acque minerali presenti in commercio
hanno in genere un residuo fisso inferiore.
Se da un lato le tubature possono rilasciare metalli pesanti
nell'acqua di rubinetto, dall'altro le bottiglie in plastica possono
rilasciare alcune sostanze chimiche cancerogene presenti nei polimeri plastici. Ricordate la scritta riportata sulle confezioni di acqua minerale, "tenere al riparo dalla luce solare
e dalle fonti di calore"?. Serve, per l'appunto, ad impedire
alterazioni delle materie plastiche e a scongiurare ogni pericolo di
contaminazione.
Da non sottovalutare, infine, l'aspetto economico, che gioca nettamente a favore del consumo di acqua potabile.
fonte:MyPersonalTrainer
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/acqua-minerale.htm
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