mercoledì 29 marzo 2017

Tessuti più tonici grazie al kiwi

Non è solo un potente sgonfia-pancia: il kiwi è un frutto succoso e anche una miniera di vitamine rassodanti che stimolano la produzione del collagene.

 

Originario della Cina, “trapiantato” in Nuova Zelanda e negli anni Settanta in Italia , il kiwi è una fonte ricchissima di vitamine C ed E, micronutrienti indispensabili per aumentare le difese immunitarie ma anche per migliorare le funzioni metaboliche. Grazie ai suoi componenti, il kiwi velocizza le cicatrizzazioni e aumenta la produzione del collagene, sostanza che favorisce l’elasticità dei tessuti e dell’epidermide; inoltre facilita l’assorbimento del ferro e rappresenta uno scudo importante contro lo stress ossidativo che subiscono le nostre cellule con l’avanzare dell’età, riducendo l’incidenza di rughe e cedimenti cutanei. Il kiwi è molto apprezzato per la sua azione lassativa e sgonfiante. 
 

Il kiwi aiuta il corretto funzionamento dell’intestino

Molte persone lo consumano al mattino, a colazione: in effetti questa sana abitudine regola l’intestino ed evita la stipsi; il frutto è infatti ricco di fibre solubili e insolubili che stimolano la digestione e aiutano il transito intestinale del bolo alimentare. Grazie a potassio, calcio e magnesio, combatte l’accumulo di grasso e ristagni e grazie al contenuto di arginina e zeaxantina favorisce il corretto funzionamento della circolazione sanguigna prevenendo gambe gonfie e ritenzione idrica. In Italia è facile trovare il kiwi biologico, che si riconosce dalla scorza più ruvida e “setolosa”, che mantiene intatto il suo prezioso contenuto vitaminico e si conserva più a lungo: basterà non lasciarlo vicino a mele e pere che sviluppano etilene, accelerando la maturazione. Al momento dell’acquisto accertiamoci che provenga da coltivazioni che non usano fitofarmaci o che sia un frutto a chilometro zero, coltivato nelle campagne o nei giardini vicino a casa

Gusta il kiwi al naturale oppure spremuto 

Il miglior modo per fare scorta delle vitamine del kiwi è centrifugarlo e ridurlo in succo. Un bel bicchiere ogni mattina ci fornisce la quantità giornaliera di vitamina C utile per alzare le difese del sistema immunitario, messo sotto stress dai raffreddori di stagione e dall’inquinamento atmosferico. Con un etto di kiwi otteniamo 85 mg di vitamina C (rispetto ai 50 mg del succo di arance). Immancabile ingrediente nelle macedonie, il kiwi è ottimo anche nei piatti salati come i risotti, il pesce e le insalate.  

Il suo succo riduce le smagliature

Il succo del kiwi viene utilizzato anche in cosmesi per preparare tonici e creme per il viso perché ha un’azione riducente sulle piccole rughe e le occhiaie. Il suo olio, estratto dai semi, contiene una dose consistente di acidi grassi Omega 3 e 6 che attenuano smagliature e segni d’invecchiamento. È molto utile per alleviare dermatiti e acne. Ha un’azione antinfiammatoria, antiossidante e lenitiva sulle pelli irritate e arrossate.

Va sempre consumato appena sbucciato

Il kiwi è un frutto straricco di vitamine ma, per assimilarle, va consumato appena sbucciato. In frigorifero va tenuto per non più di una settimana; il frutto molto acerbo è astringente, ben maturo è dolcemente lassativo.

fonte: riza.it

 


 

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